È stato dimostrato che la mindfulness (meditazione di consapevolezza) migliora gli esiti di alcune malattie (ad esempio rallenta il decorso dell’infezione da HIV), ed i processi di invecchiamento. Alcuni studi hanno trovato anche modificazioni positive in alcuni marker biologici di salute, ma poco si sa sui cambiamenti cerebrali che producono questi benefici.
Un recente studio condotto nella Carnegie Mellon University ed in corso di pubblicazione sulla rivista Biological Psychiatry ha confrontato due gruppi di adulti disoccupati, con alti livelli di stress. Il primo gruppo eseguiva un training intensivo di tre giorni di meditazione di consapevolezza ed il secondo gruppo un training di rilassamento senza mindfulness. Tutti i soggetti sono stati sottoposti ad un esame neuroradiologico del cervello, e a prelievi di sangue prima e dopo la fine dello studio e a distanza di 4 mesi.
Lo scan cerebrale ha mostrato che solo nei soggetti nel gruppo della mindfulness aumentava la connettività funzionale del cosiddetto network “default mode” a riposo, in aree importanti per l’attenzione e per il controllo esecutivo, in particolare nella corteccia prefrontale dorsolaterale. Nel sangue dei soggetti che praticavano la mindfulness sono stati trovati ridotti livelli di interleuchina 6, un marker dell’infiammazione. Gli autori hanno poi scoperto che erano proprio i cambiamenti a livello cerebrale che spiegavano i livelli bassi di infiammazione. Concludono quindi che la mindfulness cambia in senso positivo l’attività del cervello, e questo porta ad una riduzione dei parametri di infiammazione. Precedenti studi avevano rilevato che la mindfulness può ridurre i biomarker dell’infiammazione e questo studio fa luce sul meccanismo biochimico che ne è alla base. Lo dice David Creswell, autore principale dell’articolo, che continua: “pensiamo che questi cambiamenti cerebrali rappresentino il marker neurobiologico per il miglioramento del controllo esecutivo e della capacità di rispondere allo stress, in sintesi la mindfulness migliora la capacità del cervello di gestire lo stress. Questo studio dimostra come questi cambiamenti migliorino un’ampia gamma di esiti biologici legati allo stress, tra i quali lo stato infiammatorio”
scritto da Alessandra Benedetti
fonti:
J. David Creswell, Adrienne A. Taren, Emily K. Lindsay, Carol M. Greco, Peter J. Gianaros, April Fairgrieve, Anna L. Marsland, Kirk Warren Brown, Baldwin M. Way, Rhonda K. Rosen, Jennifer L. Ferris. Alterations in resting state functional connectivity link mindfulness meditation with reduced interleukin-6: a randomized controlled trial. Biological Psychiatry, 2016; DOI: 10.1016/j.biopsych.2016.01.008
http://www.cmu.edu/news/stories/archives/2016/february/meditation-changes-brain.html