Il respiro e la calma: uno studio sulle basi neurali

2013-04-21 17.05.07

Il respiro lento e controllato è usato da secoli per promuovere la calma mentale, e per sopprimere l’eccessiva attivazione ansiosa, come negli attacchi di panico. Non si conoscono ancora, però, le basi neurali della relazione tra respiro e funzioni superiori.

Sappiamo che l’attività ritmica di un gruppo di neuroni del tronco dell’encefalo (generatore di ritmo respiratorio) dà inizio al respiro. Questo gruppo è a sua volta composto da sottogruppi distinti ma interconnessi di neuroni.

Gli autori di questo studio sui topi hanno individuato all’interno del generatore del ritmo del respiro, una sottopopolazione neuronale caratterizzata da specifici marker molecolari, che proietta direttamente a una zona cerebrale coinvolta nello stato di allerta generale, nell’attenzione, nella risposta allo stress e nel panico: il locus coeruleus. Rimuovendo con una metodica specifica queste cellule, gli autori hanno visto che mentre non veniva influenzato il normale fluire del respiro, l’animale diventava inusualmente calmo, con una riduzione degli stati di agitazione provocati da stimoli stressogeni.

È questo un primo passo verso l’individuazione delle connessioni tra centro del respiro e le funzioni cerebrali di ordine superiore, connessione che probabilmente è il fondamento delle esperienze di calma concentrata durante pratiche meditative sul respiro.

Fonte:

Yackle K, Schwartz LA, Kam K, Sorokin JM, Huguenard JR, Feldman JL et al: Breathing control center neurons that promote arousal in mice. Science 335(6332) 1411-1415, 2017. DOI: 10.1126/science.aal7984

 

scritto da Alessandra Benedetti